venerdì 9 gennaio 2015

Zuppetta di verdura selvatica


Questa ricetta è tipica della mia famiglia, anzi, è una ricetta che prima di qualche tempo fa solo mia nonna poteva fare.
E' una zuppetta molto semplice, ma fatta con i diversi germogli della minestra selvatica, difficilissimi da reperire nei supermercati e difficili anche da individuare nelle campagne senza un minimo di esperienza.
E qui entra in gioco la mia abilissima nonna, lei non aveva difficoltà a distinguere la verdura selvatica essendo stata per tanti anni una contadina e impiegava un'intera giornata per pulirla, lavarla e lessarla, e oggigiorno sono i miei genitori che continuano su questa strada, indottrinati dal suo sapere, sono loro che portando avanti le tradizioni.
La minestra selvatica è la mia preferita tra tutte le tipologie di verdure. Non è amara, non ha un odore sgradevole ed è molto molto saporita. Così, quando mio padre dalla sua campagna ne ha raccolto una cesta piena, con mia mamma abbiamo subito pensato di prepararla in questo modo:
Facendo soffriggere in una pentola l'olio con della cipolla, uno spicchio d'aglio e un peperoncino.
Aggiungendovi una patata e una carota tagliate a cubetti e aiutandone la cottura con un mestolino di acqua. Dopodiché abbiamo aggiunto la minestra lessata e dei fagioli bianchi precedentemente cotti, abbiamo fatto insaporire bene senza farla asciugare troppo, infine abbiamo aggiustato con del sale e un giro di olio crudo e servito con del pane bruscato.

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